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Nel monastero maschile, ai tempi delle badesse, vi era uno sparuto numero di monaci che dovevano essere presenti per il culto e le liturgie e che contribuivano ad amministrare l’enorme patrimonio del Goleto. All’entrata del monastero, nel chiostro, a sinistra, vi è un antico sarcofago che si trovava immediatamente fuori dall’abbazia. È stato forato perché usato come fontana dai pastori per far bere le bestie e come lavatoio dalle donne per il bucato. Per la sua preziosità è stato riportato all’interno dell’abbazia.

Audiodescrizione

Approfondimenti

  • Compito dei monaci

    “L'edificazione della parte maschile è stata dettata dalla necessità di provvedere alla cura delle monache: il monastero maschile, con il proprio priore, è in funzione di quello femminile, quindi in qualche modo dipendente. Compito dei monaci è quello di curare la vita spirituale delle monache, di occuparsi delle nuove chiese, che il monastero verrà acquisendo al proprio territorio, di rappresentare le monache nelle controversie e nelle liti, sostenendole negli affari temporali. … inoltre, la badessa, come le altre donne al governo di monasteri doppi, eserciterà parte dei poteri riservati ai vescovi”. Marina Santini in ‘Donne e conoscenza storica’ http://www.url.it/donnestoria/testi/libere/marinaindice.htm A seguito dei restauri tra il 2023-24, diretti dall’arch. Angelo Verderosa, la sala al piano superiore (detta ex-biblioteca) è stata adibita a museo multimediale e dotata di apparecchiature di alta qualità tecnologica finalizzate alla conoscenza e alla promozione del Goleto; inoltre, sono state recuperate e rese funzionali, come sale museali, le sale laterali della grande chiesa a cielo aperto.